Intelligenza artificiale
Cybersecurity, l’IA generativa sta migliorando la risposta agli attacchi informatici
L’IA Generativa sta trasformando la sicurezza informatica, colmando il divario di competenze e migliorando la risposta agli attacchi. Secondo un’indagine di Check Point e Vanson Bourne, l’adozione di GenAI è cruciale per affrontare le minacce moderne
L’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI) sta trasformando il panorama della sicurezza informatica. Secondo una recente indagine di Check Point e Vanson Bourne, l’adozione di GenAI è vista come un elemento chiave per migliorare le difese contro le minacce sempre più sofisticate. Scopriamo i dettagli di questa indagine e come l’IA sta rivoluzionando la cybersecurity.
L’adozione della GenAI nella cybersecurity
La collaborazione tra Check Point e la società di ricerca Vanson Bourne ha rivelato come i professionisti della cybersecurity stiano integrando l’IA generativa nelle loro strategie di difesa. Oltre il 70% degli intervistati ha espresso fiducia nelle proprie difese aziendali, riconoscendo tuttavia che il divario di competenze rappresenta un ostacolo significativo.
Nonostante la fiducia generale, l’89% degli intervistati ha ammesso che la mancanza di personale qualificato limita l’efficacia delle operazioni di sicurezza. Il 98% di chi ha subito un attacco ha segnalato un impatto significativo sulle operazioni, con il 40% che ha riportato un forte impatto.
L’IA Generativa viene vista come una soluzione promettente per colmare il divario di competenze. Le organizzazioni stanno adottando strumenti basati sull’IA per migliorare la risposta agli incidenti, la protezione dalle minacce e la prevenzione della perdita di dati. La GenAI sta diventando sempre più essenziale per la protezione del panorama digitale.
Vantaggi e adozione della GenAI
La maggior parte delle organizzazioni ha adottato la GenAI da oltre un anno, sfruttandola per contrastare le minacce più sofisticate. Gli strumenti di GenAI offrono una comprensione avanzata del comportamento degli utenti e delle anomalie, migliorando l’efficienza delle operazioni di sicurezza.
Gli intervistati dell’Area dell’Asia Pacifica (APAC) sono i più ottimisti riguardo all’efficacia della GenAI, con quasi il 50% che ritiene che migliori la prevenzione e il rilevamento delle minacce. In Europa, invece, c’è più scetticismo riguardo all’efficienza derivata dall’IA.
Il paradosso del divario di competenz
La GenAI può essere un valido alleato nella riduzione del divario di competenze. Offre strumenti che migliorano le capacità esistenti e aumentano l’efficienza, specialmente nei settori con alta domanda di competenze in cybersecurity.
L’impatto della GenAI varia tra i settori. Nel campo della sanità e della finanza, la GenAI riduce il lavoro manuale e aumenta l’efficienza nella risposta agli incidenti. Ad esempio:
- Sanità: Riduzione del lavoro manuale del 32%
- Energia, petrolio/gas e servizi pubblici: Aumento dell’efficienza nella risposta agli incidenti del 36%
- Finanza/bancario/investimenti: Aumento del tasso di rilevamento del 35%
Investimenti e implementazione
Le organizzazioni stanno aumentando gli investimenti in strumenti di IA/ML e GenAI, con il 90% che prevede di dare priorità a queste tecnologie. Questo impegno è accompagnato da un aumento dei budget destinati all’implementazione di GenAI.
La trasformazione della sicurezza informatica grazie all’IA
L’integrazione della GenAI nella sicurezza informatica offre sia vantaggi che sfide. Le organizzazioni devono mantenere aggiornati i modelli di IA e garantire la conformità alle normative sui dati. Tuttavia, l’adozione strategica della GenAI aprirà la strada a un futuro digitale più sicuro e resiliente.
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