Cybersicurezza
Il Consorzio Italia Cloud promuove l’autonomia nella cybersecurity
Il Consorzio Italia Cloud evidenzia la necessità di potenziare l’industria italiana del cloud e ridurre la dipendenza da fornitori extraeuropei per rafforzare la cybersicurezza nazionale e proteggere i dati sensibili
La cybersecurity è una priorità crescente per l’Italia e l’intera Unione Europea. Il Consorzio Italia Cloud ha recentemente evidenziato la necessità di potenziare la filiera italiana del cloud computing e ridurre la dipendenza da fornitori extraeuropei. Scopriamo le implicazioni della direttiva NIS2 e le proposte avanzate dal Consorzio per rafforzare l’autonomia tecnologica e la sicurezza cibernetica nazionale.
L’importanza della direttiva NIS2
La direttiva NIS2 rappresenta un passo fondamentale per assicurare un livello comune di cybersicurezza nell’Unione Europea. Il Consorzio Italia Cloud, attraverso un contributo scritto, ha sottolineato come questa direttiva possa essere un’opportunità per rivedere le politiche di affidamento dei dati strategici a fornitori esteri, evidenziando i rischi di sicurezza associati a una dipendenza eccessiva da soluzioni non europee.
Rischi geopolitici e sicurezza nazionale
Le recenti tensioni geopolitiche hanno reso evidente il rischio di affidare dati sensibili a fornitori esteri, in particolare extraeuropei. Il Consorzio Italia Cloud mette in guardia contro l’affidamento di dati strategici a tali fornitori, evidenziando come questo possa esporre l’Italia a rischi cibernetici significativi.
La proposta del Consorzio: diversificazione e sostegno alle PMI
Per ridurre la dipendenza estera, il Consorzio suggerisce di sostenere le imprese italiane attive nel settore del cloud computing e della cybersecurity. Non si tratta di creare un “campione nazionale”, ma piuttosto di favorire un ecosistema industriale distribuito, sostenendo sia le startup che le PMI esistenti. Questo approccio mira a rafforzare l’autonomia tecnologica italiana, mantenendo al contempo una concorrenza sana e dinamica.
Il rischio del “Forum Shopping”
Un aspetto critico sollevato dal Consorzio riguarda l’articolo 26 della direttiva NIS2, che tratta di giurisdizione e territorialità. Esiste il rischio che operatori internazionali scelgano di stabilire la propria sede in giurisdizioni più favorevoli, un fenomeno noto come “forum shopping”. Questo potrebbe compromettere il controllo italiano sui dati sensibili e sui servizi cloud forniti da entità con base in altri Stati membri.
Verso un futuro sicuro e autonomo
Il Consorzio Italia Cloud invita a una riflessione approfondita sulla dipendenza tecnologica e sulla necessità di promuovere un settore tecnologico nazionale robusto e sicuro. In un mondo sempre più interconnesso, l’Italia deve garantire la sicurezza dei propri dati e servizi digitali, sostenendo al contempo le proprie imprese tecnologiche.
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