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Project Arena, la tecnologia di Chaos per la rivoluzione del cinema

Ray Tracing FTW, il cortometraggio di Chaos, mette alla prova Project Arena, un innovativo set di strumenti per la produzione virtuale che promette di rivoluzionare i VFX nel cinema, combinando tecnologia e creatività

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Persone al cinema - Project Arena, la tecnologia di Chaos per la rivoluzione del cinema
Persone al cinema (© Depositphotos)

Il settore degli effetti visivi (VFX) è sempre stato in continua evoluzione, ma i limiti tecnologici spesso rallentano la creatività sul set. Con il nuovo cortometraggio Ray Tracing FTW, Chaos introduce una risposta a questi limiti, presentando per la prima volta Project Arena, un innovativo set di strumenti di produzione virtuale.

La produzione virtuale al servizio del cinema

Ray Tracing FTW, ispirato ai classici western come C’era una volta il West, rappresenta un passo avanti per i VFX. Realizzato con Project Arena, questo cortometraggio mette alla prova strumenti che sono già stati utilizzati in grandi produzioni come Avengers: Infinity War e Dune: Part Two. Project Arena consente di ridurre il peso della tecnologia sul set, dando la possibilità a registi e direttori della fotografia di concentrarsi sull’arte cinematografica, senza essere distratti dai problemi tecnici.

Christopher Nichols, Director of Special Projects di Chaos, ha spiegato che “la tecnologia troppo spesso rappresenta una distrazione sul set. Con Project Arena, intendiamo cambiare questa dinamica”.

Un set virtuale senza interruzioni

Il grande vantaggio di Project Arena è la sua capacità di lavorare senza intoppi. Durante la realizzazione di Ray Tracing FTW, Project Arena ha gestito oltre 2.000 miliardi di poligoni per tre giorni consecutivi, evitando i costosi crash tipici dei game engine tradizionali. Questo ha permesso al team di completare ben 30 inquadrature durante una giornata standard di 10 ore.

L’ambiente digitale, realizzato con V-Ray, ha riprodotto una città del vecchio West, combinando grafica computerizzata dettagliata e set fisici, garantendo una qualità visiva impeccabile.

Collaborazione tra fotografia e tecnologia

Uno degli aspetti più affascinanti del cortometraggio è la collaborazione tra la fotografia tradizionale e la produzione virtuale. Il direttore della fotografia Richard Crudo, già noto per il suo lavoro in Justified e American Pie, ha dichiarato di essere rimasto colpito dalla naturalezza ottenuta sul set grazie a Project Arena. La rapidità con cui gli asset digitali potevano essere integrati e utilizzati ha permesso una maggiore libertà creativa.

Una Lettera d’Amore ai Classici Western

Nonostante l’approccio innovativo, Ray Tracing FTW è stato concepito come una lettera d’amore ai classici western di Hollywood. Chaos ha scelto di utilizzare lenti Panavision PVintage per ottenere l’effetto retrò tipico di quegli anni, mentre la colonna sonora, composta da Nick Cave e Nick Launay, ha evocato atmosfere degne di uno spaghetti western.

Il Futuro del Cinema Virtuale

Con Project Arena, Chaos punta a rivoluzionare la produzione cinematografica. Non si tratta solo di un set di strumenti per rendere più veloce la lavorazione, ma di un vero e proprio cambio di paradigma. Come ha sottolineato Daniel Thron, regista e sceneggiatore di Ray Tracing FTW: “Abbiamo l’opportunità di portare lo stesso entusiasmo che ha rivoluzionato Hollywood negli anni ’60 alla prossima rivoluzione del cinema”. Chaos continua a cercare feedback su Project Arena per affinare ulteriormente la tecnologia e prepararla a un futuro di produzioni sempre più innovative.

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