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Good Food Makers 2024, premiate le startup più innovative del food-tech

Barilla e Plug and Play premiano le startup più innovative del food-tech con Good Food Makers 2024. Progetti di intelligenza artificiale, ingredienti naturali e sostenibilità guideranno l’innovazione alimentare del futuro

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I vincitori del Good Food Makers 2024
I vincitori del Good Food Makers 2024

Barilla, in collaborazione con Plug and Play, la piattaforma leader mondiale di open innovation, ha annunciato i vincitori di Good Food Makers 2024, il programma che dal 2019 guida il futuro del settore alimentare attraverso tecnologie innovative e sostenibili. Quest’anno quattro startup internazionali si sono distinte per le loro soluzioni avanzate, pronte a rivoluzionare il modo in cui produciamo e consumiamo cibo.

I vincitori di Good Food Makers 2024

Le startup premiate rappresentano eccellenze in aree strategiche come l’intelligenza artificiale, l’uso di ingredienti naturali per il benessere, l’efficienza energetica nei processi produttivi e le soluzioni digitali per la formazione aziendale:

  1. Voxpopme (UK): sfrutta l’intelligenza artificiale per analizzare i feedback dei consumatori tramite video e testi. La sua tecnologia rende possibile una comprensione profonda e immediata delle esigenze dei clienti, permettendo alle aziende di creare prodotti su misura;
  2. Phynova (UK): si focalizza sugli ingredienti naturali, come il gelso bianco, per il controllo della glicemia, promuovendo una prevenzione salutare attraverso l’alimentazione;
  3. Ecop (Austria): offre una tecnologia avanzata per pompe di calore rotanti ad alta temperatura, riducendo drasticamente i consumi energetici e l’impatto ambientale nei processi produttivi;
  4. Manual.to (Belgio): semplifica la formazione aziendale grazie a una piattaforma per la creazione e condivisione di istruzioni visive, migliorando la qualità e la sicurezza operativa.

Un percorso di innovazione condivisa

Le quattro startup parteciperanno a un programma di otto settimane con il supporto di manager Barilla per sviluppare e testare le loro idee. A ciascuna sarà assegnato un contributo di 40.000 euro e la possibilità di avviare collaborazioni future con Barilla.

“Good Food Makers non è solo un concorso, ma un progetto globale di innovazione collaborativa, ha dichiarato Claudia Berti, Barilla Global Open Innovation Senior Manager. “Attraverso la ricerca e la tecnologia, creiamo soluzioni alimentari sempre più sostenibili e inclusive”.

Successi passati e progetti futuri

Il programma, giunto alla sesta edizione, ha già collaborato con 26 startup da tutto il mondo, creando innovazioni concrete come la tracciabilità del basilico fresco tramite blockchain o l’introduzione di ingredienti fermentati per alimenti più sostenibili.

Un esempio significativo è rappresentato da Connecting Food, che ha digitalizzato l’intera filiera del basilico per il pesto Barilla, permettendo ai consumatori di accedere a informazioni dettagliate attraverso un QR Code sulle confezioni.

Anche Nosh Biofoods, vincitrice del 2023, ha dimostrato come tecnologie di fermentazione possano produrre ingredienti sostenibili e nutrienti, grazie alla partnership con Barilla che continua ancora oggi.

L’impegno di Barilla nell’innovazione

Barilla investe costantemente in innovazione per mantenere la sua leadership nel settore alimentare. Solo nel 2023, il gruppo ha destinato 230 milioni di euro, di cui 45 milioni per la ricerca e sviluppo, inaugurando anche un nuovo Centro R&D di 12.000 metri quadrati.

Questo modello di innovazione aperta rafforza l’interazione tra Barilla e le startup, unendo tradizione e tecnologie di avanguardia per costruire un futuro alimentare più sostenibile.

Una visione globale per il food-tech

“Good Food Makers rappresenta un punto di riferimento per l’open innovation nel food-tech”, afferma Tommaso Maschera, Director di Plug and Play Italy. “La sinergia tra Barilla e le startup selezionate sta ridefinendo i confini dell’alimentazione sostenibile e responsabile”.

Con quasi 1.000 candidature da oltre 30 Paesi, il programma dimostra come la collaborazione globale possa trasformare idee innovative in progetti concreti, portando benefici non solo alle aziende ma anche ai consumatori e all’ambiente.

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