Startup
MMI Microinstruments: la startup italiana della robotica chirurgica
MMI Microinstruments è un’eccellenza italiana della robotica biomedica internazionale, che ha rivoluzionato del tutto gli interventi di micro e supermicrochirurgia.

La microchirurgia è una delle sfide più complesse della medicina moderna, e in questo contesto MMI Microinstruments emerge come la realtà che sta ridefinendo i limiti del possibile, e che sta dando vita ad una nuova era nella chirurgia ricostruttiva e funzionale.
La start up italiana, fondata nel 2015 a Calci, in provincia di Pisa, è ormai nota al mondo per aver sviluppato un sistema robotico in grado di trasformare interventi particolarmente delicati in semplici gesti di precisione meccanica, ed è oggi tra i protagonisti globali dell’innovazione nella chirurgia robot-assistita.
Vediamo di seguito cosa c’è da sapere sulla MMI Microinstruments, un’eccellenza italiana della robotica biomedica a livello internazionale.
Leggi anche: Computer Vision sostenibile, Focoos AI raccoglie 2,65 milioni di euro
MMI Microinstruments: eccellenza italiana nella robotica biomedica
Operare strutture anatomiche inferiori ad un millimetro di diametro richiede precisione estrema, mano ferma ed anni di formazione altamente specialistica, e in tal senso possiamo dire che la MMI Microinstruments sta davvero rivoluzionando il mondo della robotica biomedica.
Il cuore della rivoluzione è il Symani® Surgical System, un sistema robotico progettato per la microchirurgia e la supermicrochirurgia in tessuti molli. È dotato di strumenti articolati miniaturizzati, i NanoWrist® Instruments, e consente al chirurgo di eseguire movimenti estremamente precisi tramite joystick, eliminando fino al 95% del tremore fisiologico della mano umana.
A rendere possibile il tutto sono le tecnologie avanzate di motion scaling e tremor reduction, che traducono i movimenti macroscopici del chirurgo in gesti micrometrici. Il risultato è un salto quantico nella precisione chirurgica, fondamentale non solo per ridurre complicanze intraoperatorie ma anche per abbreviare i tempi di formazione.
Oggi il sistema è impiegato con successo in diversi ospedali europei di primo livello, a Roma, Firenze, Zurigo, Salisburgo e non solo, con procedure che spaziano dalla ricostruzione microvascolare alla riparazione di nervi periferici, fino al trattamento del linfedema.
Leggi anche: Good Food Makers 2024, premiate le startup più innovative del food-tech
Investimenti record per rivoluzionare la microchirurgia
La solidità clinica di Symani e l’innovazione microchirurgica introdotta da MMI Microinstruments, anno dopo anno, stanno attirando l’interesse crescente di numerosi investitori internazionali.
Dopo un primo finanziamento di 24 milioni di dollari avvenuto nel 2018, l’azienda ha annunciato di aver ottenuto ulteriori fondi nel 2022 della portata di 75 milioni di dollari.
Nel 2024 c’è stato però il più grande investimento mai realizzato nella storia dell’innovazione in microchirurgia robotica, guidato da Fidelity Management & Research Company, che ha finanziato la start up per un ammontare pari a ben 110 milioni di dollari, che serviranno a sostenere la continua espansione nei mercati globali e migliorare ulteriormente strumenti, tecniche e metodologie.
MMI Microinstruments rappresenta oggi un raro esempio di eccellenza tecnologica nella robotica biomedica e nella microchirurgia, che sta contribuendo a cambiare radicalmente il futuro della medicina.
Sebbene oggi la sua sede operativa si trovi a Jacksonville, in Florida, questa start up resta senza dubbio uno straordinario emblema del talento e dell’ingegno Made in Italy che, come spesso accade, è capace di lasciare un segno indelebile nell’intero panorama mondiale.
Continua a leggere le notizie di Diario Innovazione e segui la nostra pagina Facebook