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Fintech, Switcho diventa partner di VISA per aiutare gli utenti a risparmiare sulle bollette

L’App italiana del risparmio personalizzato continua il suo percorso di consolidamento in ambito fintech: dopo le integrazioni con Hype, Credem e Beewise (Azimut), annuncia la partnership con Visa

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Switcho app

Switcho, (www.switcho.it), l’app del risparmio personalizzato che aiuta i suoi utenti (pmi e professionisti compresi) ad analizzare le proprie spese e risparmiare su quelle ricorrenti come luce, gas, internet, telefonia e assicurazione, continua il suo percorso di consolidamento in ambito Fintech e diventa partner di Visa – leader mondiale nei digital payments – con l’ingresso nel programma europeo “Fintech Partner Connect”.

La partnership con Visa

La partnership con Visa nasce con l’obiettivo di creare collaborazioni virtuose con altri player del mondo banking, pagamenti e fintech, con l’obiettivo di integrare i servizi di risparmio sulle spese proposti da Switcho all’interno delle property digitali di terze parti (ad esempio, piattaforme di online banking o App Mobile) e raggiungere così milioni di utenti con le sue proposte di risparmio personalizzate sulle utenze luce e gas e telefonia.

Switcho rafforza così ulteriormente il proprio posizionamento come partner tecnologico, di innovazione e di servizio per il mondo finanziario, forte del successo delle collaborazioni già in essere con Hype, Credem e Beewise (Azimut), che cumulativamente hanno portato Switcho a inviare agli utenti proposte di risparmio per un valore di oltre 3.5 milioni in 12 mesi (nel pieno rispetto della Privacy).

“Siamo molto felici di entrare a far parte del programma Fintech Partner Connect di Visa: si tratta di una collaborazione che, se da un lato premia i nostri sforzi e i nostri investimenti in tecnologia, dall’altro ci permette di avere un accesso qualificato a un ecosistema di potenziali partner grazie a cui portare il nostro servizio a molte più persone – commenta Marco Tricarico, CEO e co-founder di Switcho – L’integrazione con il mondo banking può essere considerata a tutti gli effetti un esempio concreto di Open Innovation; è un’integrazione che ha già dimostrato di funzionare perché si basa su un presupposto tanto banale quanto efficace: quale luogo migliore dell’online banking – lì dove teniamo monitorato il nostro “portafoglio” e le nostre finanze – per segnalare una possibile azione di risparmio legata direttamente a una voce di spesa, da attivare con un tap?”

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