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Intelligenza artificiale

AI nelle PMI: il Nord-Est guida, ma l’Italia resta indietro in Europa

Solo il 4,7% delle PMI italiane utilizza l’Intelligenza Artificiale, con il Nord-Est in testa. Il report Webidoo Insight Lab svela come Jooice AI aiuti le imprese nel marketing digitale e perché l’AI sia una leva strategica per la crescita economica

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Adozione AI nelle PMI
Adozione AI nelle PMI (© Depositphotos)

Solo il 4,7% delle PMI italiane utilizza l’Intelligenza Artificiale (AI), contro percentuali ben più alte in paesi del Nord Europa come Finlandia e Danimarca. Lo evidenzia il report di Webidoo Insight Lab, che sottolinea come il Nord-Est italiano sia il leader regionale nell’adozione dell’AI, con il 6% delle imprese coinvolte. Tuttavia, il Centro e il Sud restano indietro, con tassi rispettivamente del 2,9% e del 4,4%.

Le imprese italiane, pur riconoscendo le potenzialità dell’AI, ne fanno un utilizzo ancora basilare. La maggior parte degli sforzi si concentra sulla creazione di contenuti per social media (51%), siti web (23%) e email (17%), con obiettivi primari di promozione aziendale e gestione dei clienti.

Jooice AI, un alleato per il marketing digitale

Jooice AI, la piattaforma all-in-one di Webidoo, emerge come uno strumento chiave per il marketing delle PMI. Le aziende che sfruttano questa tecnologia appartengono principalmente ai settori del commercio (33,1%), del turismo e della ristorazione (26,4%), e dei servizi alle imprese (22,1%).

Grazie a Jooice, le PMI riescono a centralizzare e semplificare la produzione di contenuti, una funzione vitale per mantenere la competitività in un mercato sempre più digitalizzato. Tuttavia, il report evidenzia che il pieno potenziale dell’AI, come motore di innovazione strategica, rimane largamente inespresso.

Barriere all’adozione dell’AI

I principali ostacoli all’implementazione dell’AI nelle PMI italiane sono:

  • Mancanza di competenze specifiche: personale qualificato per gestire strumenti avanzati è raro e costoso;
  • Alti costi iniziali: molte aziende vedono l’AI come un investimento difficile da sostenere.

Per superare queste sfide, è necessario promuovere soluzioni accessibili e supportare le PMI nella formazione e nella digitalizzazione.

L’AI come leva strategica per la crescita

Secondo Webidoo Insight Lab, adottare tecnologie AI può portare a un incremento dei profitti fino al 16% e migliorare i fatturati del 32%. Un esempio concreto è il legame tra l’indice di maturità digitale delle PMI e il loro valore aggiunto: un incremento unitario in questo indice può portare a una crescita del 46,81% del valore aziendale.

L’AI non è solo tecnologia: è una strategia per acquisire vantaggi competitivi, anticipare il mercato e accelerare la crescita. Investire in questa direzione significa trasformare ostacoli in opportunità.

Essere tra i primi ad adottare l’AI può rappresentare per le PMI italiane un vantaggio decisivo in un panorama sempre più globalizzato. L’AI non è solo il futuro, è il presente, e integrare questa tecnologia nei processi aziendali significa migliorare l’efficienza, l’innovazione e la competitività.

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