Cybersicurezza
Akamai rafforza la sicurezza delle API con l’acquisizione di Noname Security
Akamai rafforza la sicurezza delle API con l’acquisizione di Noname Security, ampliando la protezione contro gli attacchi informatici. L’accordo porterà a una soluzione completa per individuare e mitigare le minacce, consolidando la posizione di Akamai nel settore della cybersecurity
Akamai Technologies, gigante del settore cloud e della sicurezza online, ha annunciato il suo intento di acquisire Noname Security, una società leader nel campo della sicurezza delle API. Questa mossa strategica evidenzia il crescente riconoscimento dei rischi legati alle API nel panorama digitale odierno e riflette l’impegno di Akamai nel fornire soluzioni avanzate per affrontare tali minacce.
Risposta ai crescenti rischi di sicurezza
L’esplosione delle applicazioni digitali ha portato ad un aumento esponenziale dell’utilizzo delle API, ma ha anche creato nuove sfide in termini di sicurezza. Secondo i dati di Akamai, gli attacchi alle API sono aumentati del 109% rispetto all’anno precedente, sottolineando l’urgente necessità di migliorare le misure di protezione in questo settore.
L’acquisizione di Noname da parte di Akamai permetterà all’azienda di offrire una soluzione completa per la sicurezza delle API, fornendo ai clienti strumenti avanzati per individuare e mitigare le minacce. Questo nuovo sviluppo rappresenta un passo significativo nel settore della cybersecurity, fornendo alle aziende un’ampia gamma di opzioni per proteggere le proprie applicazioni e dati sensibili.
Unione di competenze e risorse
Con oltre 200 dipendenti, tra cui il CEO e co-fondatore Oz Golan, Noname apporterà un prezioso know-how e risorse aggiuntive al già solido Security Technology Group di Akamai. L’integrazione delle due aziende consentirà di offrire una gamma ancora più ampia di servizi e soluzioni di sicurezza, garantendo una protezione efficace in tutti gli ambienti, dal cloud all’on-premise.
Secondo i termini dell’accordo, Akamai acquisirà Noname per circa 450 milioni di dollari. Si prevede che l’acquisizione contribuirà con circa 20 milioni di dollari di ricavi per l’anno fiscale 2024. Nonostante una diluizione marginale e dell’utile netto, Akamai si aspetta che l’operazione porti benefici significativi nel lungo termine, contribuendo alla sua posizione di leader nel settore della sicurezza online.
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