Cybersicurezza
Aziende italiane e cybersicurezza, tra preoccupazioni crescenti e nuove strategie di difesa
Le aziende italiane temono l’uso dell’AI nei cyberattacchi e cercano soluzioni avanzate, formazione e partner esperti. Kaspersky rivela crescenti preoccupazioni, skill gap e necessità di difese multilivello per proteggersi efficacemente
L’intelligenza artificiale (AI) non sta soltanto rivoluzionando processi e modelli di business, ma sta anche cambiando il volto dei cyberattacchi, rendendoli più complessi, veloci e difficili da individuare. Una recente ricerca condotta da Kaspersky rivela che in Italia, come in molte altre aree del mondo, le aziende stanno prendendo sempre più sul serio la minaccia rappresentata da cybercriminali dotati di strumenti avanzati e guidati dall’AI. La domanda cruciale è: le aziende sono davvero pronte ad affrontare queste sfide?
Aumento degli attacchi e ruolo dell’AI
Secondo il report di Kaspersky, il 77% dei professionisti italiani della sicurezza IT ha osservato un incremento degli attacchi nell’ultimo anno. Inoltre, il 43% ritiene che la maggior parte di queste incursioni sia legata all’uso dell’AI da parte dei criminali. Questi numeri evidenziano uno scenario in cui la tecnologia diventa un’arma a doppio taglio: se da un lato l’AI supporta l’innovazione nelle imprese, dall’altro potenzia le capacità offensive dei cybercriminali.
Previsioni e strategie, come prepararsi alle minacce future
L’84% dei professionisti italiani è convinto che nei prossimi due anni l’impiego dell’AI nei cyberattacchi aumenterà significativamente. Le aziende reagiscono cercando di rafforzare la propria cybersecurity, ma faticano a mantenere il passo. L’approccio più efficace? Integrare competenze interne con supporti esterni, formazione mirata e soluzioni tecnologiche avanzate in grado di prevenire, rilevare e mitigare rapidamente le minacce.
Sicurezza informatica e skill gap: la ricerca di esperti specializzati
Gli intervistati ritengono che il fulcro della difesa risieda nella formazione interna (82%), nel personale altamente qualificato (81%) e nelle competenze di partner esterni in ambito cybersecurity (80%). Tuttavia, affrontare la carenza di professionisti esperti di InfoSec non è semplice: il 39% delle aziende riconosce la mancanza di specialisti in grado di fronteggiare minacce sempre più sofisticate. Questo spinge il 42% a pianificare un supporto esterno e il 48% a investire in programmi di formazione interna.
Ostacoli alla difesa
La ricerca sottolinea anche gli ostacoli che le aziende devono superare. Il 43% denuncia la mancanza di formazione specifica sulla cybersecurity legata all’AI, mentre il 33% non dispone ancora di soluzioni di cybersecurity basate sull’AI. Inoltre, il 30% segnala difficoltà nell’ottenere informazioni aggiornate sulle minacce AI da esperti esterni. Questi gap rendono più complesso anticipare le mosse dei criminali e implementare strategie realmente efficaci.
Implicazioni reputazionali, finanziarie e legali
Le conseguenze di un mancato adeguamento sono potenzialmente devastanti. Per il 57% degli intervistati, il danno più temuto è la perdita di reputazione dell’azienda. Ma non è tutto: il 53% teme fughe di dati riservati, il 41% una perdita di fiducia da parte dei clienti e il 34% evidenzia significative ripercussioni finanziarie, tra cui cali del valore azionario. Seguono sanzioni economiche (32%), cause legali (22%), il ritiro degli investitori (14%) e, in extremis, la chiusura parziale dell’attività (12%).
Le raccomandazioni di Kaspersky
Per fronteggiare le minacce AI-based, Kaspersky consiglia di implementare soluzioni di sicurezza a più livelli, come Kaspersky Next, dotate di tecnologie AI avanzate in grado di bloccare le minacce emergenti in modo automatico. L’uso di ecosistemi XDR completi, l’accesso a competenze di cybersecurity di terze parti (Kaspersky Managed Detection & Response) e la formazione continua del personale (Kaspersky Cybersecurity Training) sono elementi chiave per costruire un muro difensivo robusto.
Inoltre, coinvolgere i dipendenti nella sicurezza, trasformandoli da potenziali anelli deboli a veri e propri guardiani digitali, è un altro aspetto fondamentale. La Kaspersky Automated Security Awareness Platform offre un percorso formativo personalizzato e aggiorna costantemente sul panorama delle minacce AI.
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