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Intelligenza artificiale

Aziende italiane e implementazione dell’IA generativa, lo stato attuale

Solo il 3% delle aziende italiane ha completato l’implementazione della Generative AI. La maggior parte sta iniziando o prevede di farlo entro due anni. Le principali barriere includono competenze, privacy dei dati e integrazione dei sistemi

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Implementazione dell'IA in azienda - Aziende italiane e implementazione dell'IA generativa, lo stato attuale
Implementazione dell'IA in azienda (© Depositphotos)

La Generative AI sta emergendo come una delle tecnologie più innovative e promettenti nel panorama aziendale italiano. Nonostante l’entusiasmo crescente, solo il 3% delle aziende italiane ha completato l’implementazione di questa tecnologia avanzata. Scopriamo i risultati di una recente ricerca condotta da Coleman Parkes Research Ltd. e sponsorizzata da SAS, evidenziando le sfide e le opportunità legate all’adozione della Generative AI in Italia.

Entusiasmo e piani di adozione

Secondo lo studio, oltre la metà delle aziende italiane ha già iniziato a integrare la Generative AI o prevede di farlo nei prossimi dodici mesi. In particolare, il 30% delle aziende ha già iniziato l’uso sperimentale, un altro 30% prevede di farlo entro l’anno, e un ulteriore 31% entro i prossimi due anni. Questa tendenza mostra un forte interesse e una visione positiva verso l’adozione dell’IA generativa come motore di innovazione e miglioramento dell’esperienza cliente.

Ostacoli all’implementazione dell’IA generativa nelle aziende italiane

Nonostante l’entusiasmo, la strada verso una piena implementazione della Generative AI non è priva di ostacoli. Solo il 3% delle aziende ha completato l’integrazione nei propri processi aziendali. Tra le principali barriere identificate ci sono:

  • Mancanza di tool appropriati (57%);
  • Dubbi sull’uso dei dataset interni ed esterni (56%);
  • Complessità nel passare dalla fase concettuale a quella pratica (51%);
  • Integrazione con sistemi preesistenti (45%);
  • Assenza di competenze interne (40%).

Preoccupazioni principali

La ricerca evidenzia anche diverse preoccupazioni legate all’uso della Generative AI. La privacy dei dati è la maggiore preoccupazione per il 79% degli intervistati, seguita dalla sicurezza (73%) e dalle implicazioni etiche (65%). Questi aspetti sottolineano la necessità di un approccio prudente e ben regolamentato nell’adozione della tecnologia.

Governance e monitoraggio

Un altro elemento critico emerso dalla ricerca è la frammentarietà nella governance della Generative AI. Solo il 4% dei decision-maker italiani riporta una governance ben stabilita e attiva per la Generative AI, mentre meno del 10% ha implementato sistemi di misurazione dei bias e dei rischi associati alla privacy. Inoltre, il 48% delle aziende non ha ancora stabilito una policy d’uso della tecnologia.

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