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Tecnologia

Fabbriche più smart con il Wireless 5G privato e gli ecosistemi aperti

di Tom Richter, Responsabile della produzione Enterprise Campus Edge di Nokia

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Nokia HQ
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L’aumento dei costi, l’incertezza della supply chain e il mutevole panorama politico sono solo alcuni dei problemi per cui i produttori non fanno sonni tranquilli. Secondo il sondaggio Smart Manufacturing and Operating Survey di Deloitte del 2025, è opinione del 92% degli intervistati che la produzione “intelligente” sarà il principale motore di competitività nei prossimi tre anni. Inoltre, l’85% ritiene che i processi di smart manufacturing trasformeranno il modo in cui si realizzano i prodotti, miglioreranno l’agilità e contribuiranno ad attrarre nuovi talenti.

Man mano che le imprese industriali proseguono nella loro trasformazione digitale, si dà sempre più priorità alla caccia al talento e alla formazione dei lavoratori esistenti per aiutarli ad adattarsi a nuovi strumenti e tecnologie. Alcuni produttori abbiano già iniziato a connettere le proprie attività ma la transizione che darà vita a una fabbrica intelligente non sarà realizzabile solo intervenendo su macchine, asset e sensori.

È opportuno che adottino un approccio olistico nella scelta di una piattaforma digitale, sfruttando un ecosistema di applicazioni aperto e assicurandosi che supporti non solo i casi d’uso prioritari immediati, ma offra anche flessibilità e scalabilità per soddisfare le esigenze future.

Oltre la connettività

La connettività wireless è fondamentale per i produttori anche nella fase iniziale della connessione degli asset. Se è vero che il Wi-Fi è ottimo quale supporto di applicazioni non mission-critical, è anche vero che nemmeno il Wi-Fi 6 o 7 può colmare le lacune di connettività in un impianto che, ad esempio, è caratterizzato da strutture metalliche. Grazie al wireless privato i produttori godranno di maggiori benefici in termini di portata, prestazioni, scalabilità, controllo così come della flessibilità necessaria per supportare tutti i servizi in modo economicamente vantaggioso, anche all’aumentare del numero di asset e persone connessi.

I robot mobili autonomi (AMR) sono un esempio della necessità di un controllo critico. Devono usufruire di una connettività continua e pervasiva in tempo reale in tutto lo stabilimento per ricevere ed eseguire istruzioni di pianificazione e rispondere immediatamente alle richieste di reindirizzamento per operazioni sicure ed efficienti. È necessaria una connettività solida per facilitare un flusso di dati ininterrotto tra questi e altri asset connessi, inclusi sistemi di trasporto, telecamere di ispezione visiva, sensori di monitoraggio in tempo reale e bracci robotici per la manutenzione predittiva, il tracciamento e il posizionamento indoor, il monitoraggio remoto di linee di produzione o di lavoratori isolati in una fabbrica smart.

La tecnologia wireless 5G privata offre una risposta a queste esigenze, non solo con connettività pervasiva e bassa latenza, ma anche con la scalabilità e la sicurezza intrinseche che sostengono la concentrazione e il ritmo propri dei percorsi di digitalizzazione di ogni produttore.

Connettere persone e asset è un ottimo punto di partenza per la fabbrica intelligente. Tuttavia, i produttori devono essere in grado di mettere a disposizione dei team aziendali i dati operativi (OT) che ottengono, consentendo ai lavoratori di prendere decisioni migliori per quanto riguarda le esigenze dei clienti, la gestione dei prodotti e la qualità, la futura implementazione tecnica e altro ancora.

Ad esempio, grazie alla visibilità in tempo reale dei livelli di inventario, dello stato di produzione e dei dati dei fornitori, è possibile allertare i team di approvvigionamento quando un componente critico non è disponibile presso un fornitore. Possono utilizzare queste informazioni per avvisare i team di modificare i programmi di produzione, riallocare i materiali o reperire più rapidamente un componente da un fornitore alternativo per ridurre il rischio di tempi di inattività.

L’efficacia dell’intelligenza artificiale in ambito industriale dipende da dati di alta qualità e in tempo reale, sempre più supportati dalla tecnologia edge implementata in sede e dalle reti wireless private. Con l’aumento delle risorse connesse, l’edge industriale diventa fondamentale per la gestione delle applicazioni, la visibilità centralizzata e l’elaborazione dei dati a livello locale. Questi dati vengono quindi inviati a data lake centralizzati, consentendo agli strumenti di IA e analisi di generare insight che migliorano l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità, riducendo al contempo i tempi di inattività, i costi e promuovendo l’innovazione.

Tom Richter (© Jaakko Jaskari)

Tom Richter (© Jaakko Jaskari)

L’ecosistema complesso della fabbrica intelligente connessa

I fornitori di infrastrutture, software e connettività, i produttori di dispositivi, gli operatori di rete, gli hyperscaler cloud, gli integratori di sistemi e gli enti regolatori sono tra coloro che possono svolgere un ruolo nell’ecosistema della fabbrica intelligente. Ognuno di loro apporta funzionalità essenziali: i dispositivi per connettere persone e asset; il software che abilita le nuove funzionalità dell’Industria 4.0 come la manutenzione predittiva o l’automazione; le competenze per progettare e gestire la rete, garantendone l’allineamento con gli obiettivi del produttore; e il quadro normativo per garantire sicurezza e qualità. La collaborazione tra questi attori e la perfetta integrazione della tecnologia sono cruciali per offrire vantaggi che vanno oltre la connettività e consentire la realizzazione di una vera smart factory.

L’ecosistema 5G connesso in pratica

La digitalizzazione rimane una priorità per milioni di stabilimenti produttivi in ​​tutto il mondo. Il processo comincia spesso connettendo i lavoratori tramite dispositivi industriali robusti, come tablet, smartphone o caschi intelligenti, che favoriscono la comunicazione a mani libere anche in ambienti rumorosi o indossando DPI. I dispositivi indossabili possono monitorare i parametri vitali, rilevare pericoli come le perdite di gas o l’aumento della temperatura e potenzialmente salvare vite umane.

Il Wi-Fi da solo può essere inaffidabile mentre il wireless 5G privato garantisce una connettività costante, consentendo l’accesso in tempo reale a dati, istruzioni e comunicazioni del team. Soluzioni software avanzate, quali la comunicazione push-to-X, il geofencing e il riconoscimento degli oggetti, migliorano ulteriormente la sicurezza dal momento che consentono la consapevolezza situazionale, garantiscono la conformità dei DPI e attivano avvisi in caso di accesso non autorizzato a determinate zone.

Un flusso continuo di dati operativi può risultare utile – se non fondamentale – in un insieme di casi d’uso delle smart factory, tra cui la manutenzione predittiva, l’ottimizzazione della produttività o il mantenimento della conformità normativa. Il geofencing, ad esempio, trova applicazione anche nella gestione degli utensili, avvisando i lavoratori quando un utensile è posizionato in modo errato per garantire che vengano utilizzati quelli corretti, mantenendo la qualità del prodotto, la produttività dei lavoratori, la sicurezza e la conformità normativa. È possibile potenziare la formazione dei lavoratori avvalendosi dell’intelligenza artificiale, di applicazioni di realtà virtuale e dei dati OT.

Il monitoraggio remoto tramite telecamere connesse e software di riconoscimento degli oggetti può essere implementato anche per individuare problemi di qualità sulla linea di produzione e avvisare i team di manutenzione prima che tali problemi possano avere un impatto significativo sui costi. Utilizzare i dati operativi in ​​questo modo non solo migliorerà la produttività e abbattere i costi, ma contribuirà anche a ridurre i picchi di consumo energetico associati al malfunzionamento delle apparecchiature. Tali dati confluiranno poi in report sulla sostenibilità e costituiranno un supporto agli obiettivi più ampi di riduzione delle emissioni di carbonio ed efficienza.

Come implementare l’ecosistema della smart factory

Le argomentazioni a favore del wireless 5G privato nelle fabbriche intelligenti sono solide, con un’implementazione modellata sugli obiettivi e sui casi d’uso di ciascun produttore. Il successo dipende dalla piattaforma di digitalizzazione e dalla solidità dell’ecosistema che la sostiene. Avere come partner fornitori che collaborano muovendosi tra integratori di sistemi, produttori di dispositivi, fornitori di applicazioni e autorità di regolamentazione offre flessibilità e velocità. Una solida dorsale digitale, con funzionalità 5G e un edge industriale neutrale dal punto del vista dell’ecosistema, consente una rapida integrazione di soluzioni di soggetti terzi, trasformando i dati OT in indicazioni fruibili che promuovono sicurezza, produttività, sostenibilità e competitività a lungo termine.

Per saperne di più, visita www.nokia.com.

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