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Intelligenza artificiale

Formazione AI, un passaporto per l’innovazione europea

L’AI sta ridefinendo il mercato del lavoro europeo, offrendo opportunità di crescita e salari più alti. Ma la carenza di competenze potrebbe frenare questa rivoluzione. Investire nella formazione AI è cruciale per l’innovazione del continente

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Formazione (© Depositphotos)

La trasformazione digitale sta accelerando in tutta Europa, trainata dall’intelligenza artificiale (AI) che promette di rivoluzionare numerosi settori lavorativi. Secondo un recente rapporto di Access Partnership, realizzato in collaborazione con Amazon Web Services (AWS), entro il 2028 l’86% dei datori di lavoro prevede di implementare strumenti di AI, segnando un cambiamento che coinvolgerà milioni di professionisti e imprese. Tuttavia, la carenza di competenze in AI e Machine Learning (ML) rischia di frenare le potenzialità di crescita e innovazione dell’intero continente.

Formazione AI: un investimento strategico per l’Europa

La necessità di sviluppare competenze avanzate nel campo dell’intelligenza artificiale rappresenta oggi una priorità per governi, aziende e istituzioni educative. Maureen Lonergan, Vice Presidente di Training and Certification di AWS, sottolinea come investire nella formazione all’AI non sia solo una mossa vantaggiosa, ma un’opportunità strategica per accelerare innovazione e crescita economica”. I dati del rapporto confermano l’urgenza di questo investimento, poiché il 60% dei datori di lavoro ritiene fondamentale integrare nel proprio organico figure professionali con competenze in AI.

Opportunità di crescita e retribuzioni in aumento

Le aziende pronte ad adottare l’AI prevedono un incremento della produttività del 41%, mentre i lavoratori si aspettano un miglioramento della propria efficienza pari al 39%. Ancora più rilevante è l’impatto sulle carriere: il 65% dei lavoratori europei pensa che l’intelligenza artificiale influirà positivamente sul proprio percorso professionale e le aziende sono disposte a riconoscere salari più alti del 27% a chi possiede competenze specifiche. Nel settore IT, l’aumento può arrivare fino al 30%, mentre in ricerca e sviluppo si attesta intorno al 29%.

Adozione trasversale: non solo IT

Il rapporto mostra che l’AI verrà utilizzata in maniera trasversale all’interno delle organizzazioni: dall’IT (82%) alla finanza (77%), dalla ricerca e sviluppo (78%) alle operations (76%), passando per gli ambiti legali, normativi e di compliance (69%). In particolare, l’AI generativa rivoluzionerà il modo di lavorare, con il 91% dei datori di lavoro e l’86% dei dipendenti che prevedono benefici in termini di automazione e creatività.

Gli ostacoli alla diffusione delle competenze AI

Nonostante l’ottimismo, permangono sfide significative. L’80% dei datori di lavoro fa fatica a trovare candidati adeguatamente formati e il 70% dei lavoratori non è al corrente di percorsi di apprendimento disponibili. Attualmente, l’AI/ML è soltanto la decima competenza nella lista di priorità dei dipendenti, ma si prevede che entro il 2028 diventerà la quinta tra le più richieste. Senza un piano di formazione strutturato, il rischio è di non sfruttare appieno il potenziale offerto dall’AI.

Il ruolo chiave di AWS nella formazione

Per favorire la crescita digitale e ridurre il divario di competenze, AWS mette a disposizione programmi di training avanzato, offrendo certificazioni mirate per aziende e professionisti. Come evidenziato da Maureen Lonergan, questa tipologia di supporto “permette alle imprese di aggiornare costantemente le proprie risorse, garantendo un vantaggio competitivo in un mercato in rapida evoluzione”.

Uno sguardo al futuro: dai piani europei alle gigafabbriche di AI

La Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen ha lanciato un piano da 200 miliardi di euro per potenziare l’ecosistema dell’intelligenza artificiale: investimenti in “gigafabbriche” dedicate all’addestramento di modelli avanzati e al rafforzamento dell’innovazione in settori strategici, come sanità e ricerca. Questi interventi confermano quanto sia cruciale accelerare la diffusione delle competenze AI, affinché l’Europa possa mantenere e rafforzare la propria competitività a livello globale.

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