Cybersicurezza
L’importanza di un ecosistema di partner per costruire la sicurezza digitale del futuro
Palo Alto Networks costruisce un ecosistema di partner per affrontare le sfide della cybersecurity. Con approcci innovativi e un focus su co-evoluzione e specializzazione, punta a garantire sicurezza digitale e preparazione alle sfide future
Barbara Giannini, Director Channel and Ecosystems Southern Europe di Palo Alto Networks, ha recentemente presentato una visione innovativa e collaborativa della cybersecurity. In un contesto di minacce digitali sempre più avanzate e una crescita costante di tecnologie come cloud, intelligenza artificiale e IoT, il consolidamento di un ecosistema di partner diventa essenziale per garantire una protezione olistica delle infrastrutture digitali.
Questo articolo esplora il modello di Palo Alto Networks, che si basa su una relazione a lungo termine con i partner, mirata alla co-evoluzione, supportata da una strategia di innovazione continua e dalla promozione della specializzazione.
Un ecosistema basato su co-evoluzione e adattamento
Il rapporto che Palo Alto Networks ha instaurato con i propri partner va oltre le dinamiche transazionali tradizionali: si fonda su un processo di co-evoluzione, dove entrambe le parti si adattano e crescono insieme. Barbara Giannini sottolinea che il Next Wave Partner Program mira a creare una sinergia basata su tre pilastri fondamentali:
- Evoluzione del mercato – Palo Alto Networks mantiene un monitoraggio continuo sui trend di settore e sulle minacce emergenti, condividendo informazioni critiche con i partner per aiutarli a sviluppare competenze specializzate e a rispondere rapidamente alle nuove sfide.
- Approccio basato su piattaforma – La frammentazione delle soluzioni di sicurezza può ostacolare la gestione efficace. Un sistema integrato consente una gestione semplificata e una protezione completa, unendo le forze dei partner per offrire soluzioni di cybersecurity sinergiche.
- Innovazione continua – In un settore in cui le minacce evolvono rapidamente, l’investimento in ricerca e sviluppo e la formazione continua sono fondamentali per mantenere i partner al passo con le tecnologie più avanzate, come intelligenza artificiale generativa, Security Detection and Response (SDR) e Secure Access Service Edge (SASE).
Specializzazione, la chiave per la protezione completa
L’approccio di Palo Alto Networks si distingue per la promozione della specializzazione dei partner. Grazie a certificazioni avanzate e a percorsi formativi mirati, i partner sono in grado di fornire un supporto completo che include la consulenza strategica, l’implementazione e la gestione operativa delle soluzioni. La collaborazione tra partner con competenze complementari assicura un servizio che copre l’intero ciclo di vita di ogni progetto di cybersecurity.
In particolare, la crescita dei servizi gestiti (SaaS) rappresenta un’opportunità significativa per i partner, permettendo ai clienti di esternalizzare la gestione della sicurezza. Questo modello consente di ridurre i costi e di migliorare l’efficacia della protezione, un trend che Palo Alto Networks supporta fornendo ai partner strumenti formativi e di transizione.
Obiettivi per il futuro: prepararsi alle sfide globali della cybersecurity
Guardando al 2025, Palo Alto Networks punta all’espansione del suo ecosistema globale di partner. Secondo le previsioni di Canalys, il mercato della cloud security supererà i 45 miliardi di dollari entro il 2025. Palo Alto Networks vuole supportare i partner nella transizione verso un modello di cybersecurity globale, con l’obiettivo di superare il 50% delle vendite di servizi di sicurezza tramite canali di partner specializzati.
L’obiettivo di Palo Alto Networks non è solo quello di difendere le aziende dalle minacce attuali, ma anche di costruire un futuro digitale sicuro attraverso un ecosistema collaborativo e innovativo. Come ha dichiarato Barbara Giannini, la cybersecurity è una responsabilità collettiva, e solo grazie alla collaborazione sarà possibile affrontare le sfide di oggi e di domani.
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