Tecnologia
La digitalizzazione della Supply Chain: tra sostenibilità ed efficienza
L’efficienza prima di tutto. Nella gestione della catena di distribuzione tutto deve essere tenuto sotto controllo, in modo da garantire tempi certi nelle consegne e materiali di qualità. Una mano alle aziende, in tale contesto, la stanno dando le nuove tecnologie, che sono in grado di digitalizzare buona parte dei processi, garantendo standard di qualità molto elevati. Oramai si sente parlare sempre con più frequenza di Internet delle Cose (IoT, Internet of Things), di robotica avanzata, di strumenti di analisi dei “big data”, di intelligenza artificiale.
Tutti concetti che la digital supply chain sviluppa e rende a misura di azienda, dando modo di sincronizzare e rendere simbiotiche le attività di pianificazione con quelle di esecuzione. Il risultato finale è una consegna di un prodotto o di un servizio all’utilizzatore finale nei tempi prestabiliti. Una catena di montaggio 4.0 in cui tutte le varie fasi del processo sono perfettamente coordinate e pianificate: il reperimento e l’acquisto delle materie prime dai fornitori, la loro lavorazione e trasformazione all’interno dei reparti produttivi, la consegna al cliente. Detto in altri termini, la digital supply chain dà modo di controllare le prestazioni dell’ingranaggio migliorandone l’efficienza.
Un modello che non solo si dimostra efficiente, ma anche sostenibile, visto che sostiene l’economia circolare, promuovendo un uso intelligente di risorse e asset. In tal modo viene ridotta al minimo la produzione di rifiuti o di scarti lungo tutta la catena, puntando sull’utilizzo di risorse riciclate o rigenerate.
Il supply chain planning porta con sé una serie di vantaggi legati alla tempistica, alla flessibilità, all’accuratezza, all’efficienza. E a beneficiarne non è solo il cliente finale, che sarà certamente più soddisfatto, ma anche l’azienda stessa, che vedrà aumentare i guadagni, migliorare i costi operativi, ridurre i livelli di magazzino e gli sprechi, minimizzare le risorse utilizzate nella catena di approvvigionamento. E soprattutto, grazie al supply chain planning, un’impresa è in grado di gestire al meglio le modifiche in tempo reale degli ordini.
Un modus operandi, quindi, che permette di avere tutto sotto controllo, misurando passo dopo passo i costi e i benefici della catena di produzione, dando modo di intervenire per rispettare tempistiche e qualità dei processi.
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