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L’acquisto di servizi finanziari da parte delle donne: il ruolo dei fattori chiave

L’importanza di superare le barriere esistenti per offrire un accesso equo e un ambiente inclusivo nei servizi finanziari è il prossimo passo cruciale per migliorare la vita finanziaria delle donne, dei gruppi marginalizzati e di tutti coloro che si affacciano al mondo finanziario

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Fintech woman (© Depositphotos)
Fintech woman (© Depositphotos)

Le donne che si affacciano ai servizi finanziari per la loro vita quotidiana hanno identificato tre principali pilastri, ovvero sicurezza, apertura e inclusione. Un recente studio condotto da Futura, una piattaforma di Solaris nel settore del fintech, ha esaminato queste fondamentali influenze su oltre 200 donne. I risultati rivelano una serie di motivazioni e barriere che delineano il percorso delle donne nel mondo dei servizi finanziari.

La ricerca sulle preferenze finanziarie femminili

Il rapporto, intitolato “Finanza per tutti“, è nato con l’intento di scoprire i principali fattori che spingono le donne verso l’acquisto di prodotti finanziari. L’indagine ha coinvolto 221 donne, con un’età media di 33 anni, il cui livello di conoscenza dei servizi finanziari è sopra la media, data la loro attività nel settore fintech. Sicurezza finanziaria, crescita economica a lungo termine e risparmio per la pensione sono stati tra i fattori più considerati, mentre il desiderio di migliorare lo status sociale è risultato essere il meno influente.

Le principali barriere: mancanza di informazioni e timore delle decisioni sbagliate

La ricerca ha identificato che la mancanza di conoscenze finanziarie è una delle principali barriere che impediscono alle donne di approcciarsi ai servizi finanziari, con il 71% delle intervistate a segnalarlo. L’insicurezza nel prendere decisioni finanziarie è un altro ostacolo, evidenziato dal 55% delle partecipanti, insieme alla percezione di eccessiva complessità, segnalata dal 40%.

La trasformazione dell’accessibilità e la semplicità nei servizi finanziari

Inoltre, il rapporto ha rivelato che la semplicità è un fattore estremamente rilevante, indicato da un notevole 88% delle intervistate, seguito dall’accessibilità (77%), dalla flessibilità (63%) e dalla sicurezza (58%). La semplicità risulta cruciale nell’attrarre le donne nell’utilizzo dei prodotti finanziari.

Esigenze particolari e ostacoli per gruppi marginalizzati

Il rapporto ha anche evidenziato le sfide specifiche che le donne transgender e le persone non binarie affrontano nel mondo dei servizi finanziari. La mancanza di conoscenza e la paura della discriminazione rappresentano ostacoli significativi. Solo il 60% delle donne transgender intervistate utilizza un conto bancario o una carta di debito, mentre molte temono la discriminazione e l’identità erronea.

Prossimi passi per un accesso equo ai servizi finanziari

Alicia Close, Senior Manager, Cards Business di Solaris, ha sottolineato l’opportunità di rendere l’accesso ai servizi finanziari più adatto alle donne. L’invito è a colmare il gap tra l’offerta attuale e le esigenze delle donne attraverso una maggiore semplicità, accessibilità e formazione per rendere il settore più accogliente per tutti.

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