Seguici su

Intelligenza artificiale

Marketing 2025: l’era dell’IA e il ritorno del tocco umano

Il CMO Report 2025 di Dentsu Creative rivela un marketing sempre più guidato dall’IA, ma dove l’ingegno umano resta decisivo. Tra algoritmi, creator economy e Agentic AI, la sfida sarà bilanciare innovazione ed empatia

Avatar

Pubblicato

il

Strategia di marketing
Strategia di marketing (© Depositphotos)

Il CMO Report 2025 “Agents of Reinvention” di Dentsu Creative fotografa un settore in piena evoluzione, dove l’intelligenza artificiale (IA) non è più una novità, ma un pilastro delle strategie di marketing. Secondo il report, basato sulle risposte di oltre 1.950 Chief Marketing Officer in 14 mercati globali, quasi tutti i CMO dichiarano di utilizzare l’IA nei propri processi, con oltre il 30% che la integra quotidianamente.
Tuttavia, la tecnologia non sostituisce l’essere umano: il 78% dei marketer ribadisce l’insostituibilità dell’immaginazione umana, in crescita di 13 punti rispetto al 2024.

L’era dell’algoritmo, tra opportunità e rischi

Il 71% dei CMO riconosce che oggi la visibilità dei brand dipende dagli algoritmi: “se non vinci con l’algoritmo, sarai invisibile”. Ma il rovescio della medaglia è il timore di un’omologazione dei contenuti, espresso dal 79% degli intervistati.
In questo scenario, il successo culturale diventa l’elemento differenziante: l’84% sottolinea la necessità di conquistare spazi nella cultura, non solo nella share of voice tradizionale.

Creatività ed empatia: i veri driver di differenziazione

Niccolò Rigo, Chief Strategy Officer di Dentsu Creative Italia, evidenzia: “Più l’AI diventa utile e utilizzata, più è il tocco umano a fare la differenza”. La crescita di contenuti generati dall’IA rende cruciale puntare su empatia, autenticità e intelligenza culturale, capaci di costruire legami emotivi con il pubblico.
L’87% dei CMO concorda sul fatto che le strategie moderne richiedono maggiore umanità, per distinguersi in mercati sempre più uniformi.

Niccolò Rigo, CSO Dentsu Creative Italy

Niccolò Rigo, CSO Dentsu Creative Italy

Creator economy e nuove forme di engagement

Il report conferma il ruolo centrale della creator economy: il 90% dei CMO ritiene i contenuti social e l’influencer marketing più efficaci della pubblicità tradizionale. Inoltre, il 91% vede nei creator e nei culture maker i veri costruttori di brand, con un incremento di 14 punti percentuali rispetto al 2024.
Tuttavia, l’82% manifesta preoccupazione per la perdita di controllo in questo nuovo ecosistema, dove la relazione tra brand e consumatori passa attraverso partnership e collaborazioni.

Innovazione e Agentic AI, investimenti in crescita

Oltre il 70% dei CMO prevede di dedicare più del 20% del budget futuro all’innovazione, con un focus particolare sull’Agentic AI, considerata dall’89% dei leader intervistati come un elemento di trasformazione del business.
Eppure, la tecnologia da sola non basta: fiducia, gusto e capacità di generare brand love saranno i veri fattori critici di successo.

Il CMO Report 2025 evidenzia una realtà in cui algoritmi e creatività umana devono convivere e integrarsi. Se da un lato l’IA accelera processi e ottimizza la visibilità, dall’altro solo l’ingegno umano può assicurare autenticità, empatia e rilevanza culturale. La sfida dei prossimi mesi sarà dunque quella di bilanciare tecnologia e umanità, in un marketing sempre più competitivo e interconnesso.

Continua a leggere le notizie di Diario Innovazione e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *