Fintech
Regtech e identità digitale, priorità del 2024 del Fintech District
Il nuovo report “Community Insight” del Fintech District esplora i trend dell’identità digitale e del Regtech. Questi temi sono fondamentali per garantire l’accesso a servizi sicuri e a valore aggiunto, promuovendo innovazione e inclusione nel settore fintech
Il Fintech District ha lanciato la nuova edizione del report “Community Insight”, un’analisi approfondita dei trend del settore fintech rivolta ai partner della community. Questo report quadrimestrale esplora temi cruciali come l’identità digitale e il Regtech, sottolineando l’importanza della collaborazione tra corporate e fintech.
L’importanza dell’identità digitale nel 2024
Il tema centrale della prima edizione del 2024 del Community Insight è l’identità digitale, fondamentale per garantire l’accesso a servizi a valore aggiunto. Secondo il World Economic Forum, 850 milioni di persone nel mondo non possiedono un’identità legale, limitando l’accesso a servizi essenziali e opportunità lavorative. La digitalizzazione offre soluzioni per superare queste barriere, promuovendo inclusione e sicurezza.
Cos’è l’identità digitale?
L’identità digitale è un insieme di dati che permette l‘identificazione inequivocabile di una persona o entità all’interno di un ecosistema digitale. Questi dati, raccolti e condivisi digitalmente, sono cruciali per l’accesso a servizi digitali sicuri e a valore aggiunto. Le banche e gli istituti finanziari utilizzano l’identità digitale per proteggere i processi, prevenendo frodi e migliorando l’efficienza operativa.
Il ruolo del Regtech nel contesto finanziario
Nel complesso scenario economico e geopolitico attuale, la compliance è diventata una priorità per le istituzioni finanziarie. Il Regtech, che combina diverse tecnologie per rispondere alle esigenze regolamentari, ha visto una crescita significativa negli ultimi anni. Questa crescita è evidente anche all’interno del Fintech District, dove sono presenti 14 aziende RegTech che operano principalmente nel campo della digital identity, offrendo servizi come KYC (Know-Your-Customer), KYB (Know-Your-Business) e AML (Anti-Money Laundering).
Il Fintech District, hub di innovazione internazionale
Con 16 nuovi ingressi negli ultimi 6 mesi, il Fintech District conta ora 295 fintech nella sua community. Questo hub internazionale non solo attrae realtà italiane, ma anche aziende da paesi come Francia, Gran Bretagna, Germania, Svizzera e USA. Clelia Tosi, Head of Fintech District, ha sottolineato l’importanza della community nel anticipare e cogliere i trend del settore, favorendo nuove opportunità di business e generando valore per l’intero sistema.
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