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Cybersicurezza

Sicurezza informatica, l’86% delle aziende italiane sotto attacco

L’86% delle aziende italiane è stato colpito da attacchi informatici nell’ultimo anno. Con malware, phishing e GenAI, la superficie d’attacco cresce, imponendo nuove sfide di sicurezza e la necessità di soluzioni strategiche e resilienti

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Sicurezza informatica aziendale
Sicurezza informatica aziendale (© Depositphotos)

La sicurezza informatica non è più un tema di nicchia, bensì una priorità strategica. Secondo la nuova ricerca “Dell Technologies Innovation Catalyst”, nell’ultimo anno l’86% delle aziende italiane è stato vittima di almeno un attacco informatico, con un mix di minacce che spazia da malware a phishing, passando per ransomware e data breach. Questa fotografia del panorama nazionale dimostra che la superficie d’attacco si è ampliata, complice l’adozione di Intelligenza Artificiale (IA) e la crescita esponenziale dei dati.

L’espansione del perimetro digitale

La sempre maggiore proliferazione dei dati e l’adozione di IA generativa (GenAI), unita alla rapida evoluzione del tessuto digitale, hanno reso la cybersicurezza una sfida complessa. Le aziende devono proteggere un ambiente tecnologico eterogeneo e distribuito, dalle tradizionali infrastrutture on-premise fino alle più moderne architetture cloud. Questa espansione del perimetro rende difficile tracciare confini netti e gestire in modo efficace il rischio informatico.

Tipologie di attacchi e conseguenze

Dall’analisi emerge che il 40% degli attacchi subiti ha origine da malware, mentre il phishing copre il 27%, seguito da ransomware (22%) e data breach (19%). Questi numeri dimostrano l’ampia varietà di strumenti a disposizione dei criminali informatici, capaci di penetrare sistemi e reti aziendali con tecniche sempre più sofisticate. Gli impatti possono essere devastanti: perdita di dati sensibili, danni reputazionali, rallentamenti operativi e costi ingenti per la ripresa.

La sfida della GenAI

La GenAI, ovvero l’IA generativa, è vista come una spada a doppio taglio: da un lato, rappresenta un’enorme opportunità per accelerare il rilevamento e la risposta agli attacchi; dall’altro, il 64% delle aziende ritiene che introdurrà nuove sfide in ambito di privacy e sicurezza. I sistemi basati su GenAI possono infatti risultare vulnerabili ad attacchi mirati all’alterazione dei dati di addestramento, compromettendo l’affidabilità dei modelli e mettendo a rischio la difesa.

Minacce interne e linee guida sulla sicurezza

Quasi la metà degli intervistati percepisce minacce interne come una fonte crescente di preoccupazione. Non solo: il 54% ritiene che alcuni dipendenti aggirino le linee guida sulla sicurezza IT perché le considerano un ostacolo alla produttività. Questo dato sottolinea l’importanza di una cultura aziendale solida, in cui la sicurezza non sia vissuta come un peso, ma come un pilastro fondamentale per la crescita.

L’approccio strategico di Dell Technologies

Secondo Filippo Ligresti, Vice President & Managing Director di Dell Technologies Italia, investire nella sicurezza è diventato un imperativo. L’obiettivo non è solo difendersi dalle minacce odierne, ma anche anticipare quelle future, rispettando le direttive europee come la NIS2, e sviluppando soluzioni che bilancino protezione, innovazione e crescita. L’IA generativa, se ben applicata, può diventare un alleato strategico nella prevenzione, nel rilevamento e nella risposta agli attacchi. Un futuro sicuro, competitivo e sostenibile passa dunque attraverso un mix equilibrato di tecnologie avanzate, processi agili e formazione continua.

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