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Economia digitale

Smart city in Italia: Milano e Nord Est in testa, sorprese dal Sud

Il City Vision Score 2024 conferma Milano come la città più smart d’Italia, ma il Nord Est domina la classifica generale. Nonostante il divario Nord-Sud, emergono sorprese e buone pratiche anche nel Sud Italia

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Smart city
Smart city (© Depositphotos)

Il concetto di smart city continua a essere al centro dei piani di sviluppo urbano in Italia, e il City Vision Score 2024 ha recentemente rivelato i risultati di un’indagine su come le città italiane si stanno evolvendo verso un modello più intelligente e sostenibile. Il divario tra Nord e Sud resta evidente, ma non mancano le sorprese e le iniziative virtuose anche nel Meridione.

Milano al vertice, ma il Nord Est spicca

Ancora una volta, Milano si conferma la città più “smart” d’Italia, saldamente al primo posto nella classifica generale del City Vision Score. Ma ciò che emerge con forza è la crescente predominanza del Nord Est, che si impone come la macro area più intelligente del Paese. Sul podio troviamo anche Credera Rubbiano (Cremona) e Cordovado (Pordenone), rispettivamente al secondo e terzo posto, evidenziando una forte concentrazione di eccellenze nel settentrione.

Scorrendo la classifica, le prime dieci posizioni sono tutte occupate da comuni del Nord, con città come Imola, Casaletto Vaprio e Arquà Petrarca che dominano le posizioni successive. Nessun comune al di sotto del Rubicone figura nelle prime dieci posizioni, confermando il forte gap Nord-Sud. Il primo comune del centro Italia è Bagno a Ripoli, in Toscana, che occupa il 39esimo posto, mentre per trovare un comune del Sud dobbiamo scendere fino alla posizione 163, occupata da Fara San Martino in Abruzzo.

Il Sud risale con sorprese e iniziative virtuose

Nonostante il divario schiacciante, alcune città del Sud stanno mostrando segnali di progresso. Roma, pur scivolando al 46esimo posto, resta un caso interessante, posizionandosi sopra città del Nord come Bolzano. Altri comuni del Meridione, come Oristano, Caserta, Lecce e Bari, si piazzano tutti sopra Aosta nella classifica dei capoluoghi più smart, a dimostrazione di un Sud che, pur con fatica, inizia a far valere le sue risorse.

Un esempio di buona pratica arriva da Cirò Marina (Crotone), premiata per il progetto di accessibilità “Spiagge Amiche”, che mira a rendere le spiagge accessibili a tutti, una dimostrazione concreta di come anche piccoli comuni del Sud possano offrire soluzioni innovative per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Capoluoghi del Nord monopolizzano la top 10

Guardando ai capoluoghi di provincia, il dominio del Nord è ancora più evidente. Milano si conferma al primo posto, seguita da Treviso e Parma. Nella top 10 troviamo solo città del Nord, distribuite tra Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Tuttavia, allargando lo sguardo alla top 20, emergono anche alcune città del Centro Italia come Pisa e Firenze.

Il ruolo della tecnologia e della centralità delle persone

L’evoluzione delle smart city non è solo questione di tecnologia, ma anche di centralità della persona, come sottolineato dal direttore di City Vision, Domenico Lanzilotta. Le città più smart non sono quelle con le infrastrutture più avanzate, ma quelle che riescono a creare ambienti inclusivi e sostenibili, mettendo al centro i cittadini e le loro esigenze.

La ricerca evidenzia anche come, nonostante il Sud sia ancora in ritardo, piccole realtà locali stanno fiorendo grazie alla condivisione delle buone pratiche e a un crescente interesse per l’innovazione. Michele Pianetta, partner di Prokalos, conferma che questo approccio sta iniziando a produrre risultati concreti anche nelle aree meno sviluppate, favorendo una crescente emulazione delle eccellenze da parte dei comuni più piccoli.

Verso una città più inclusiva e sostenibile

In conclusione, il City Vision Score 2024 non solo offre una fotografia del divario tra Nord e Sud, ma evidenzia anche un futuro in cui la condivisione delle best practice e un approccio più inclusivo possano fare la differenza. Non si tratta solo di tecnologia, ma di creare città a misura d’uomo, dove innovazione e sostenibilità camminano di pari passo.

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