Hardware
Storage nell’era dell’IA, l’importanza dell’architettura scale-out
L’IA richiede enormi volumi di big data e gli HDD offrono la capacità necessaria con costi contenuti. Grazie a MAMR e HAMR, gli hard disk raggiungono prestazioni elevate e restano essenziali per l’archiviazione dell’era AI

L’intelligenza artificiale (IA) si sta affermando come una delle tecnologie più disruptive del nostro tempo, rivoluzionando settori che spaziano dalla sanità alla finanza. Per alimentare i suoi complessi algoritmi di apprendimento, tuttavia, è necessaria una disponibilità costante di big data. Questo enorme flusso di informazioni deve essere gestito in modo efficiente: ecco perché la scelta dell’infrastruttura di storage è tanto cruciale.
Gli HDD e il valore dell’architettura storage scale-out
Di fronte alla crescita esponenziale dei volumi di dati, le aziende necessitano di soluzioni di alta capacità di archiviazione che siano al tempo stesso scalabili e affidabili. In questo contesto, gli HDD (hard disk drive) rappresentano un’opzione ideale per le architetture scale-out, grazie a costi contenuti e prestazioni adeguate. Pur essendo inferiori per velocità ai sistemi basati su memorie flash, gli HDD costituiscono la spina dorsale di molte infrastrutture che devono gestire carichi di lavoro massivi e con costante richiesta di espansione.
Performance sempre più elevate
Le prestazioni degli HDD sono migliorate in modo significativo negli ultimi anni, complice l’ottimizzazione del firmware, un’accurata pianificazione delle routine di test e l’introduzione di nuove tecnologie come MAMR (Microwave Assisted Magnetic Recording) e HAMR (Heat Assisted Magnetic Recording). La scrittura sequenziale, cruciale per gestire e archiviare grandi volumi di dati, ha raggiunto circa 300 MB/s, mentre gli accessi casuali in lettura toccano ormai oltre 200 IOPS.
Inoltre, la combinazione di più HDD in configurazioni RAID consente di ottenere prestazioni davvero elevate: test effettuati nel Toshiba HDD Lab dimostrano che un sistema con 60 HDD in configurazione RAID60/RAID-Z2 è in grado di raggiungere 10 GB/s in lettura/scrittura sequenziale, con 9.000 IOPS in scrittura e 30.000 IOPS in lettura. Numeri di tutto rispetto, in grado di sostenere la potenza di calcolo richiesta dall’IA.
Tecnologie emergenti: MAMR e HAMR
Se oggi l’HDD appare ancora come la scelta più conveniente in termini di costo per gigabyte, il merito è anche delle tecnologie innovative in arrivo. Con la MAMR, combinata con l’SMR (Shingled Magnetic Recording), le capacità disponibili toccano già i 28TB e ci si aspetta di arrivare a 30-40TB nei prossimi anni. La HAMR promette addirittura di superare queste cifre, garantendo ulteriore spazio per le nuove generazioni di dati generate da dispositivi, sensori e persone.
Collaborazioni e best practice
La sfida dell’archiviazione dati non riguarda soltanto i produttori di HDD, ma coinvolge fornitori di sistemi di storage e controller. Aziende come Toshiba lavorano a stretto contatto con i partner per sviluppare architetture di riferimento, definire best practice e garantire che le imprese possano sfruttare al meglio il potenziale dei dischi rigidi in ambienti di IA. Queste collaborazioni assicurano che le soluzioni di storage scale-out siano in continua evoluzione per soddisfare le nuove esigenze di mercato.
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