Fintech
Turismo cashless in Italia: chi spende di più e dove si paga con carta
Nell’estate 2024, i pagamenti cashless nel turismo sono cresciuti del +24,5%, ma le transazioni da carte straniere sono calate del 10%. I turisti internazionali spendono di più degli italiani, ma preferiscono taxi, hotel e souvenir
L’estate 2024 ha visto un netto aumento del turismo e, con esso, un’impennata nei pagamenti digitali legati ai settori turistici. Secondo l’Osservatorio Turismo Internazionale Cashless di SumUp, le transazioni senza contanti sono aumentate del +24,5%, ma solo il 15% proviene da turisti stranieri, con un calo del -10% rispetto al 2023. Nonostante ciò, i visitatori internazionali continuano a spendere di più rispetto agli italiani, concentrando le loro spese principalmente in hotel, taxi e negozi di souvenir.
Il boom dei pagamenti cashless
La crescita del +24,5% delle transazioni cashless nel turismo estivo 2024 riflette un trend ormai consolidato: i visitatori preferiscono pagare con carta piuttosto che con contanti, anche per importi ridotti. Tuttavia, solo il 15% delle transazioni proviene da carte straniere, una percentuale inferiore rispetto agli anni precedenti, con un calo del -10%. A livello regionale, alcune province come Pordenone (+51%), Isernia (+35%) e Belluno (+13%) hanno registrato una controtendenza rispetto al calo generale.
Spese contenute, ma non per tutti
Oltre il 60% degli acquisti effettuati dai turisti riguarda spese inferiori ai 20 euro, evidenziando come i pagamenti digitali siano ormai diffusi anche per piccole somme. Tuttavia, i visitatori internazionali tendono a spendere di più rispetto agli italiani: quasi 1 transazione su 10 da carte estere supera i 100 euro, contro appena il 3,3% delle carte italiane.
Le mete preferite dai turisti cashless
Le città con il maggior numero di transazioni con carte straniere sono Venezia (41,8%), Siena (38,6%) e La Spezia (34,2%). In queste località, gli stranieri preferiscono pagare con carta soprattutto per taxi (48,7%), hotel (43%) e souvenir (36,2%). Per quanto riguarda i paesi di provenienza, i turisti USA sono in testa, con il 13,9% delle transazioni, seguiti da quelli del Regno Unito (10,3%) e della Francia (10,2%).
Crescita nelle province italiane
Nonostante la diminuzione delle transazioni internazionali a livello nazionale, alcune province hanno registrato una crescita significativa nel numero di pagamenti digitali, sia italiani che esteri. Ancona ha registrato un aumento record del +76,4%, seguita da Piacenza (+42,1%) e Rovigo (+39,1%). La provincia di Pordenone, con un +37,7%, conferma l’interesse dei turisti stranieri, mentre Udine cresce del +37,1%.
Il futuro dei pagamenti digitali nel turismo
Umberto Zola, Responsabile Online Sales EU di SumUp, ha commentato: “L’overtourism ha reso evidente l’importanza dei pagamenti digitali per migliorare l’esperienza turistica. Sebbene i visitatori internazionali spendano di più rispetto agli italiani, c’è ancora un ampio margine di crescita nel numero di transazioni con carte straniere. Per questo, è cruciale che anche i piccoli business del settore turistico investano nella digitalizzazione per affrontare le sfide del turismo globale”.
Una panoramica internazionale: chi paga di più?
I turisti provenienti dagli USA sono i più cashless, seguiti da britannici e francesi. Altri paesi in cui si è registrata una crescita dei pagamenti digitali sono la Germania (+18%) e la Polonia (+40%), con un boom dei visitatori polacchi che hanno aumentato significativamente l’uso delle carte. Al contrario, i turisti provenienti da Australia e Norvegia hanno ridotto le loro transazioni cashless del -11%.
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