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Cybersicurezza

“Global Scam Economy” e come i consumatori affrontano la minaccia delle frodi

I consumatori sono disposti a fare la loro parte per proteggere i propri dati e la propria identità. La ricerca di SAS e 3GEM rivela che la maggioranza dei consumatori è pronta a accettare metodi di autenticazione più severi in cambio di maggiore sicurezza

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Fraud Scam (© Depositphotos)
Fraud Scam (© Depositphotos)

La “Global Scam Economy” è qui, e i consumatori ne sono sempre più consapevoli. La paura di diventare vittime di frodi è diffusa, con il 79% delle persone che teme di essere truffato. In questo contesto, la ricerca condotta da SAS e 3GEM mette in luce la crescente necessità di sicurezza e autenticazione più rigorosa da parte dei consumatori.

La vulnerabilità della digitalizzazione

La pandemia ha rivoluzionato i pagamenti digitali, portando a una maggiore dipendenza dalle transazioni online. Questo ha creato nuove opportunità per i truffatori, che ora sfruttano tattiche più sofisticate, come le truffe sentimentali e le false opportunità di lavoro. La ricerca rivela che la maggior parte degli attacchi avviene online, ma anche le telefonate e le e-mail sono metodi comuni utilizzati dai truffatori. In Italia, il 66% degli intervistati ha riferito di contatti tramite cellulare, mentre il 72% ha menzionato le e-mail come metodo di truffa principale. L’obiettivo primario di questi truffatori è ottenere dati bancari o personali sensibili. Questa realtà sottolinea la coesistenza della digital economy e della “global scam economy.”

La sicurezza giustifica maggiori controlli?

Nonostante il 41% dei consumatori lamenti che i controlli di sicurezza abbiano avuto un impatto negativo sulla loro customer experience, la stragrande maggioranza è disposta a tollerare ritardi o ad accettare controlli aggiuntivi in cambio di una maggiore protezione. Il 63% preferisce già metodi di autenticazione alternativi alle password, mentre il 74% sarebbe disposto a cambiare fornitore di servizi se questo offrisse un sistema anti-frode migliore. Inoltre, la ricerca rivela che la maggior parte dei consumatori è favorevole all’uso di sistemi di rilevazione biometrici (81,9%) e alla condivisione di dati personali (64%) con i propri fornitori. Questi dati dimostrano che i consumatori sono disposti a fare piccoli sacrifici per ottenere una maggiore sicurezza.

L’importanza dell’anti-frode integrata nel digitale

Per affrontare le crescenti minacce di frode, è essenziale che le aziende implementino strategie di prevenzione e rilevamento delle frodi. L’uso dell’intelligenza artificiale (IA) e del machine learning è cruciale per rilevare e prevenire le frodi in modo efficace. Queste tecnologie possono individuare anomalie in tempo reale e anticipare le minacce in rapida evoluzione. SAS ha investito 1 miliardo di dollari in soluzioni di intelligenza artificiale su misura per il settore, dimostrando l’impegno a combattere le frodi in modo avanzato.

Le strategie degli esperti

SAS e Javelin condividono otto raccomandazioni chiave per combattere le frodi nell’era digitale:

  1. Implementare controlli di autenticazione forte dei clienti su tutti i punti di accesso digitali.
  2. Abilitare l’autenticazione a più fattori (MFA) e gli avvisi account-based.
  3. Creare strategie anti-frode inclusive dal punto di vista digitale.
  4. Incorporare il protocollo 3DS per ridurre le frodi nell’e-commerce.
  5. Sfruttare lo standard ISO 20022 per la prevenzione delle frodi e la lotta al riciclaggio di denaro.
  6. Educare i titolari di conto corrente a riconoscere e segnalare le tattiche di truffa.
  7. Consolidare le pratiche di monitoraggio dell’AML e del know-your-customer (KYC) in un’unica piattaforma.
  8. Sviluppare un protocollo di valutazione delle minacce multicanale.

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