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Cybersicurezza, retail sotto attacco. Rubate credenziali nel 38% delle violazioni

Il DBIR 2024 di Verizon analizza oltre 725 attacchi al retail: credenziali (38%) e pretexting dominano le minacce. Cruciale rafforzare la sicurezza IT per evitare danni finanziari e proteggere la fiducia dei clienti durante la stagione dello shopping

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Acquisti online
Acquisti online (© Depositphotos)

Con l’avvio della stagione dello shopping, il retail si trova al centro di una tempesta perfetta: un’impennata nelle vendite, favorita da Black Friday, Natale e saldi, si accompagna a una crescente vulnerabilità alle minacce informatiche. Il Data Breach Investigations Report 2024 (DBIR) di Verizon ha rivelato dati allarmanti su oltre 725 attacchi alle aziende del settore, di cui 369 hanno portato al furto di informazioni sensibili.

Social engineering, il pretexting supera il phishing

Secondo il rapporto, il pretexting, una tecnica che sfrutta falsi pretesti per ottenere la fiducia delle vittime, si conferma l’arma preferita dai criminali informatici nel settore retail, superando il tradizionale phishing. Tra le violazioni analizzate, il 92% è stato causato da azioni di intrusione nei sistemi, social engineering e attacchi alle applicazioni web, tutti finalizzati a sottrarre dati per scopi finanziari.

Dati sensibili nel mirino

Le credenziali di accesso sono state il bersaglio principale dei criminali, rappresentando il 38% delle informazioni rubate, seguite da altre tipologie di dati (31%) e dalle informazioni di pagamento (25%). Sebbene gli attacchi alle carte di credito rimangano rilevanti, l’attenzione si è spostata verso il furto di identità digitali, più prezioso per operazioni illecite a lungo termine.Il ruolo critico della sicurezza IT

Un’altra minaccia significativa emersa dal rapporto riguarda gli attacchi Denial of Service (DoS). Questi, pur non sempre legati a violazioni di dati, possono causare interruzioni alle operazioni, un problema critico nei periodi di punta come quello dello shopping natalizio.

Le aziende del retail sono chiamate a rafforzare la loro cybersicurezza, investendo nella formazione dei dipendenti e nell’aggiornamento delle infrastrutture IT, spesso datate. Un’efficace protezione non solo limita i danni finanziari ma preserva anche la reputazione del brand, un aspetto cruciale in un’epoca in cui i consumatori condividono grandi quantità di dati personali online.

Una sfida che richiede azione immediata

Il rapporto di Verizon suona come un campanello d’allarme per il settore retail. Con la crescita dell’e-commerce e delle transazioni digitali, la protezione dei dati dei clienti deve diventare una priorità assoluta per mantenere la fiducia e garantire operazioni senza interruzioni.

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