Economia digitale
Il rugby lombardo va in “meta” con il digitale: la FIR Lombardia punta all’innovazione con Squby
L’intervista alla Federazione Italiana Rugby – Lombardia, in prima linea nel processo di trasformazione digitale tramite l’uso del gestionale Squby
Il mondo dello sport, luogo di attività “non connessa” per eccellenza (e-sport a parte) ha incontrato in maniera sempre più ravvicinata l’innovazione digitale negli ultimi anni. Questa trasformazione, accelerata dalla pandemia in poi, non si è più fermata e oggi anche le squadre sportive stanno infatti cogliendo l’opportunità di rivedere i propri processi lavorativi ed organizzazione in una nuova “veste” tutta digitale.
Una recente statistica dell’Istat indica che il 40% delle associazioni non profit facente parte di questa categoria ha però ancora un livello di digitalizzazione “base” ed un 20% non ha ancora quasi nessuna attività digitale. Da questo punto di vista l’iniziativa della FIR – Federazione Italiana Rugby Lombardia risulta così ancora di più un’eccellenza nel settore sportivo, in quanto l’organizzazione ha deciso di puntare a migliorare la propria efficienza nella gestione dei processi delle diverse squadre facenti parti del proprio network tramite una partnership strategica con la Startup innovativa Squby. Quest’ultima, già raccontata su Diario Innovazione per il caso di successo effettuato coinvolgendo Vanoli Basket Cremona, ha sviluppato un gestionale che è già usato infatti da diverse strutture, sia cooperative, che centri di animazione e società sportive a livello nazionale tra cui: Bologna Calcio, Professione Tennis, Federazione Italiana Vela, Pallavolo Torino, Salesiani Don Bosco, ecc.
Le funzionalità del gestionale Squby
Ma cosa permette di fare, in sostanza, il gestionale Squby? Di occuparsi, tramite una piattaforma digitale semplice e pratica, di tutta una serie di attività amministrative e di segreteria che incidono come alto consumo di tempo e risorse sia sulle strutture che sugli iscritti alle società sportive. Qua una sintesi delle funzionaltà principali: iscrizione online, gestione anagrafiche, controllo accessi e presenze, comunicazioni agli iscritti, prenotazione di servizi dall’app (iOs e Android), gestione di documenti e escadenze, gestione eventi, gestione portafoglio. Il tutto dedicato sia agli adulti che ai ragazzi, anche tramite un pratico e smart devide indossabile da cui si può pagare o essere registrati all’ingresso delle strutture.
L’intervista a Matteo Mizzon, Responsabile Sviluppo Lombardia – Federazione Italiana Rugby
Abbiamo quindi voluto raccogliere una dichiarazione direttamente dalla FIR Lombardia, in prima linea in questo processo di trasformazione digitale. L’organizzazione sportiva ha lo scopo di promuovere, regolamentare e sviluppare in Lombardia il gioco del rugby, così come di attuare programmi di formazione di giocatori e tecnici nonché quello di promuovere e mantenere relazioni con le associazioni rugbistiche nazionali.
Perché avete deciso di fare una convenzione con Squby e come si pone FIR Lombardia sul tema dell’innovazione digitale?
«Crediamo – risponde Matteo Mizzon, Responsable Sviluppo Lombardia FIR – che possa essere un’ottima opportunità per migliorare la gestione ed il quotidiano impegno di tutti i Club agevolando i processi sia per i tesserati che per la segreteria. Negli ultimi anni abbiamo implementato diversi processi legati alla digitalizzazione e gestione informatizzata di processi sia quotidiani che più strutturali. Ci piacerebbe inoltre insieme al team di Squby, gestire meglio l’occupazione dei campi per le varie attività e gestione disponibilità e impegni arbitri».
Digitale e wearable device: la doppia innovazione per le società sportive
La trasformazione organizzativa non finisce però qua. Chi si affida a Squby può infatti dotare tutti i tesserati di un braccialetto RFID che dà accesso ad ulteriori servizi come ad esempio effettuare pagamenti digitali all’interno della struttura sportiva o l’apertura del proprio armadietto nello spogliatoio oltre a registrare gli ingressi e le uscite.
L’apprezzamento di Squby è confermato dai numeri, la Startup innovativa – seguita dall’agenzia di consulenza Merakyn – continua a crescere come emerge dalle parole di Antonio La Salvia – CEO Squby, di cui abbiamo raccolto una dichiarazione: «Con questa partnership strategica vogliamo supportare ulteriormente un settore con cui collaboriamo molto bene da tempo, abbiamo ormai “a bordo” infatti squadre sportive e di rugby di tutte le Regioni d’Italia e dal prossimo anno punteremo a completare il nostro processo di diffusione a livello nazionale. Anche quest’anno stiamo crescendo a doppia cifra in termini di fatturato e clienti, il nostro motto è “growing together” e infatti continuiamo a offrire soluzioni personalizzate e per tutte le dimensioni, per crescere insieme con le organizzazioni sportive, cooperative e centri di animazione».
Ecco quindi che i rugbysti (e non solo) possono così uscire dalla “mischia” dell’analogico (che sia un foglio excel o altro) per poter fare “meta” con il digitale. Un vantaggio ormai sempre più imprescindibile per le organizzazioni, sportive e non, che intendono crescere.
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