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Intelligenza artificiale

IA nel settore HR, l’Italia in prima linea

L’IA sta trasformando il panorama delle risorse umane, promettendo maggiore efficienza e decisioni più informate. L’Italia si posiziona in prima linea, con un forte interesse nell’esplorare le potenzialità dell’IA nelle HR

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Human resources e intelligenza artificiale - IA nel settore HR, l'Italia in prima linea
Human resources e intelligenza artificiale (© Depositphotos)

L’intelligenza artificiale (IA) sta facendo sempre più capolino negli uffici delle risorse umane, portando con sé promesse di efficienza e miglioramenti nei processi decisionali. Ma quanto sono pronte le aziende europee a abbracciare questa nuova frontiera tecnologica? Uno sguardo alle recenti indagini condotte dal fornitore di servizi HR SD Worx rivela un quadro interessante.

Investimenti e preoccupazioni

Secondo i dati raccolti, il 33% delle aziende europee ha già avviato progetti per introdurre l’IA nel proprio ambiente lavorativo. Tuttavia, nonostante gli investimenti, solo l’8% considera l’IA come una delle principali sfide del momento nel settore HR (Human Resources). Le priorità attuali rimangono il benessere dei dipendenti, il reclutamento e la fidelizzazione del personale.

Tuttavia, nonostante le reticenze delle aziende, emerge una preoccupazione diffusa tra i dipendenti. Il 20% dei lavoratori teme che l’IA possa sostituire un gran numero di compiti, un timore che aumenta al 35% tra coloro che già interagiscono regolarmente con tecnologie IA.

L’Italia in prima linea

In questo panorama, l’Italia si distingue come uno dei Paesi più proiettati verso l’adozione dell’IA nelle HR. Non solo il 34% delle aziende italiane ha già implementato l’IA nel processo di payroll, ma addirittura il 45% sta attivamente esplorando il suo potenziale sul posto di lavoro.

Per le aziende italiane, l’IA viene impiegata principalmente per la classificazione degli impiegati (35%), analisi dati e previsioni (30%) e individuazione e correzione delle anomalie (32%). Questi utilizzi riflettono una tendenza verso l’automazione e l’ottimizzazione dei processi HR.

Prospettive future

Nonostante le incertezze, sia a livello aziendale che tra i dipendenti, i professionisti HR guardano all‘IA come a una risorsa preziosa. Il 73% dei dipendenti che utilizzano l’IA la considera utile per il proprio lavoro, mentre il 29% dei responsabili HR prevede che l’IA renderà alcuni ruoli obsoleti.

Secondo Tom Saeys, COO di SD Worx, trovare il giusto equilibrio tra l’IA e il supporto umano è cruciale. “Siamo certi che l’IA non andrà a scapito dei posti di lavoro, ma anzi ne verranno creati di nuovi“, afferma. Tuttavia, per sfruttare appieno il potenziale dell’IA, è necessario un approccio diverso e un processo di apprendimento permanente, sia per le aziende che per i dipendenti.

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